Il protocollo di Monitoraggio dell'Ambiente Costiero (MAC) nasce dal desiderio di numerosi subacquei di contribuire alla tutela dei fondali sia attraverso l'opera di divulgazione e sensibilizzazione sia con la collaborazione con i ricercatori ed i gestori delle coste. Lo scopo del protocollo è di compiere osservazioni subacquee utili ad ampliare le conoscenze sulla distribuzione di alcune specie di particolare interesse ecologico e seguirne i cambiamenti nel tempo. Il protocollo si basa sul censimento visivo (visual census) condotto lungo percorsi casuali, a profondità variabile e per un tempo noto. È un metodo derivato dal cosiddetto "timed swims" già applicato per monitorare popolamenti bentonici, macro-invertebrati e pesci nei reef tropicali.
La rete di lavoro, seguita da ricercatori di diverse Università, prevede l'attiva partecipazione di volontari, adeguatamente formati (EcoDiver MAC), e di coordinatori locali (EcoDiver MAC Trainer) che hanno il compito di promuovere il protocollo e coordinare l'attività a livello locale, coinvolgendo quanti più volontari possibili.
Il protocollo MAC prevede che gli EcoDiver sappiano localizzare e descrivere le caratteristiche più importanti delle proprie immersioni, annotare la presenza/assenza e l'abbondanza degli organismi scelti, anche con l'aiuto di schede subacquee, e inserire tutte queste informazioni nel database compilando la scheda sul sito internet o utilizzando l'applicazione per smartphone (Reef Check Med).
Scuba School Numana offre, su prenotazione, i corsi EcoDiver MAC per imparare le tecniche di monitoraggio delle specie seguite da Reef Check.
il corso è progettato per permettere a chiunque possieda un brevetto subacqueo, faccia snorkeling o apnea, di condurre per intero un'indagine di censimento visivo secondo il protocollo MAC di Reef Check Italia onlus.